Avete mai sentito parlare del “Previsore Sager” (Sager Weathercaster)?
Il Sager Weathercaster, in uso dal 1942, prevede il tempo in modo rapido e preciso utilizzando l’algoritmo di previsione Sager. Non è una novità e nemmeno un giocattolo, ma uno strumento altamente affidabile, progettato scientificamente, di inestimabile valore per viaggiatori, agricoltori, cacciatori, marinai, velisti, campeggiatori, pescatori, studenti, in effetti, per tutti coloro che hanno bisogno o vogliono sapere che tempo farà.
Il Sager Weathercaster consente di fare previsioni meteo, di temperatura e vento istantaneamente per un raggio di circa 50 chilometri dalla tua posizione ed è uno strumento basato sulla scienza meteorologica. Si tratta infatti di un “computer manuale” composto da 4 dischi di plastica a raggio discendente, disposti concentricamente e fissati mediante un rivetto.
- Disco 1: direzione del vento combinata con modifica (Antioraria, Costante ed Oraria)
- Disco 2: pressione barometrica con un numero limitato di intervalli tra cui scegliere (in Pollici di mercurio – inHg)
- Disco 3: velocità di variazione della pressione barometrica
- Disco 4: Le attuali condizioni del cielo che utilizza fattori meteorologici facilmente osservabili
È programmato per fornire previsioni sintetiche basate su cinquemila variazioni dei dati inseriti. Incarna l’esperienza maturata in più di trentacinque anni di previsioni per aziende private e per l’Aeronautica Militare degli Stati Uniti.
Ma come funziona?
Il Sager Weathercaster è progettato per l’uso nell’emisfero settentrionale e si basa, come lo Zambretti Forecaster, sulla Legge di Buys Ballot. Questa Legge può essere spiegata come segue: volgendo le spalle alla direzione di provenienza del vento e sollevando così le braccia avremo la zona di alta pressione indicata dal braccio destro, e la zona di bassa pressione indicata dal braccio sinistro (per l’emisfero nord, mentre accade il contrario per l’emisfero sud). Questo è vero per quanto riguarda l’osservazione in quota (sopra i 1500 m di quota).
Per quanto riguarda invece l’osservazione al suolo, trovandoci con le spalle al vento ed estendendo le braccia, per indicare la zona di alta pressione (sempre con in braccio destro) e quella di bassa (sempre con il sinistro) dovremo prima effettuare una piccola rotazione del bacino in senso orario di circa 30° (questo è dovuto al fatto che la forza di attrito che si manifesta a causa dell’interazione con la superficie terrestre tende alla rotazione del vento).